IL PAPA

E fu giorno e fu mattina! Oggi, giorno molto particolare per tutto il mondo, dopo il tentativo volenteroso, per andare a S.Pietro a trovare l’uomo, che più di tutti in assoluto, ha amato tutti noi. Siamo andati, noi del gruppo, a S.Giovanni per assistere in diretta sullo schermo posizionato sulla piazza di fronte alla Basilica, ai funerali di G.P. II. C’era tantissima gente quando siamo arrivati, il prato era coperto di fedeli e non c’era un punto di verde che si potesse vedere. Non c’era preghiera più rumorosa del silenzio, che avvolgeva non solo la piazza, ma tutta la zona circostante. Il vento di questa mattina sembrava complice del dolore della gente, forse era la parola del Papa che voleva dirci qualcosa.
Mi ha fatto pensare che questa vita, dà e prende senza guardare in faccia nessuno, ma questa volta ha preso solamente, lasciandoci tutti più soli e sconsolati, senza più possibilità di rivincita. Forse in questo dolore, c’è una piccola parte di felicità per tutto l’amore e gli insegnamenti che quest’uomo ci ha lasciato, magra consolazione, ma meglio del nulla assoluto. Ascoltare le parole durante la celebrazione della messa di addio, è stato molto emozionante, il pianto in gola era latente e quasi si faceva scrupolo ad uscire! Molti giovani erano assiepati e stretti fra loro al centro della piazza, ed i loro occhi si cercavano in continuazione, quasi a volere ancora un perché, un motivo, che si consumavano nel vento dei ricordi dei giorni passati tra Giubileo e Giornate Mondiali della Gioventù insieme a G.P. II, il loro uomo, il loro compagno di vita, il loro unico riferimento. La mattinata è stata, per dirlo in parole povere, molto straziante, solo al momento della Comunione in piazza i volti hanno cominciato a mostrare i segni della disperazione anche se dignitosamente contenuta, e anch’io…..lo confesso…..non sono stato capace di trattenere le lacrime.

È una settimana e più che la mia città ha cambiato volto. Dal 3 aprile, il vento della solitudine ci accompagna col suo soffio continuo, mentre la gente cammina distrattamente sui marciapiedi battuti dalla pioggia, che annaffia le nostre menti, perse nel ricordo della felicità perduta per la scomparsa dell’uomo, prima che del vescovo, che amava l’umanità e la vita. Mi guardo attorno e sento per le vie un silenzio così strano, provo una sensazione di disagio, ed ho ancora in me la voglia di pianto che ancora non riesce a trovare la sua naturale via di sfogo: la vita continua a scorrere lentamente e il fiume dei ricordi, accompagnato dalle immagini televisive, segna l’anima ora per ora, minuto per minuto.
È uno stillicidio, un fiore che non vuole appassire, un continuo chiedere se esiste ancora una speranza di una vita nuova e diversa. è troppo presto forse per chiederlo anche a Dio, l’uomo si sa è debole, il suo essere vaga per i cieli, alla ricerca della verità, e non si dà pace, e forse chissà fra quanto tempo la luce tornerà a brillare sui volti bagnati di pianto, sulle nostre età, sulle nostre speranze.
Io resto qui, mentre il mondo gira senza fine e ci lascia prigionieri delle nostre nostalgie.
Giovanni Paolo II (il Grande, l’unico), diceva:
Non abbiate paura!
Io invece ho paura, sì……ho paura, perché continuo nonostante tutto a credere che l’unico…..il solo uomo vero, coraggioso, forte e giovane nell’anima e nel cuore, sarà solo Lui, e nessuno potrà portarcelo via, né ce ne sarà mai uno uguale.

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Io sono andato con la metropolitana Con loro, tutti noi siamo arrivati a S.Pietro e abbiamo fatto la fila dalle ore 20,30, dopo poco sono andati via loro e io e Roberto siamo stati in fila, 20,30 fino alle 5,30. Dopo quando anno detto fino alle ore 3/5 chiudevano poi rimaneva aperto tutta la notte e poi anno detto Chiudiamo 2 e poi io e Roberto siamo andati a fare colazione e poi abbiamo perso il Tram 19 e siamo ritornati a casa 5,40 perché c’era la fila 12 ore.

È nato il 1920.
Il 16/10/1978 Papa Giovanni Paolo II è diventato Papa del tutto il mondo, la sua Casa è vaticano, si a facciava sempre alla finestra a vedere i Fedeli, la domenica venivano a S.Pietro all’Angel.
Tutti questi anni il papa Giovanni Paolo II è stato ai monti delle montagne sulla neve a fare le passeggiate e non si fermava un attimo, faceva anche il sportivo, diceva ai giovani quando mancava la parola era dire noi.
Anche il giubileo 2000 Roma Tor vergata tutti giovani, quando il papa stava male era andato 2 Volte ai gemelli, tutti sono andati al gemelli per fare una preghiera al papa Giovanni Paolo II.
In questi anni passati ci manca tanto ai giovani, al papa la sera abbiamo preghato per lui e poi alle ore 21,37 si è spento a S.Pietro.
In questa Settimana lunga verso S.Pietro le file per andare a Salutare Papa Giovanni Paolo II e poi oggi siamo andati tutti ai funerali, negozi chiusi, anche le Strade Vicino a S.Pietro e anche a dove c’erano altre piazze. Alle 2,00 di stanotte alle 18.00 di sta sera tutto il mondo sono venuti ai funerali, una Città di Roma sempre bella di cose.

È una settimana il papa Giovanni Paolo II non c’è più, ci allacciato un Papa Giovanni Paolo II per fetto di cose che faceva Con in giovani a Tor vergata Roma 2000 e adesso il Papa per andare a trovarlo Sempre a S.Pietro per fare una preghiera per dire grazie, eri grande Papa Giovanni Paolo II, un buon Papa.

Da domani mattina alle 7 le grotte aprono al pubbrico fonti vaticane tomba del Papa Giovanni Paolo II.
Sarà aperta a Cardinali, vescovi, preti e a “tutto il popolo di Dio presente a Roma” la messa di apertura del Conclave, alle 10 del 18 aprile. La messa.

Tutti noi del mondo siamo andati tutti a S.Pietro a pregare per il papa Giovanni Paolo II, si a facciava sempre alla finestra e poi il 2/4/2005 Sabato è arrivata la notizia triste, il papa Giovanni Paolo II 21,37 si è spento e tutti eravamo a S.Pietro tutti i giorni a fare le file per andare a Salutare e poi il giorno dei funerali si è fermato tutto il mondo e oggi si va a vedere la tomba di Papa Giovanni Paolo II e nei stadi un minuto di silenzio e poi nei stadi vengono la gente studiava a fare i dispetti può essere anche la politica e danno colpa ai Tifosi delle squadre e poi il 18/4 Conclave.

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Il papa

Oggi sono stato al funerale del papa Giovanni Paolo II. Sono andato a San Giovanni dove c’era il maxi schermo, mentre lo guardavi eri triste che era morto ma anche felice che è andato in paradiso. Siamo stati a messa che è durata 3 ore.

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PER IL PAPA

Il nostro quore è il nostro amore ci riccordiamo con il cuore e con il pensiero della tua morte mi dispiace tanto tanto tanto se viene nominato beato sono felice.
Se noi scriviamo sulla casa di pinochio noi siamo i primi a mettere sulla targa il papa e con noi.

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