Mi piace immaginare
d’udire con la mente
ciò che la mia grave spasticità
non mi concede,
come ad esempio:
il dolce tintinnio
delle campane
che laggiù
suonano piamente
l’eco dell’ave Maria.
Poesia,
continua ad entrare
nel mio cuore
e con la tua musica
inducimi a sognare.
A sognare
una realtà inesistente
più bella
d’una favola.
Cantami il ritornello
che niuno
sa cantare.
Parlami con la fantasia
che vola libera e lontana.
Poesia,
entra nel mio cuore,
inebriami
di eterna dolcezza.