LA REALTÀ della quotidianità & LA VIRTUALITÀ del laboratorio teatrale (???!!!???)

Mi hanno stupito Roberto e la sua mogliettina telefonandomi per gli auguri di buon anno. Mi ha fatto gioire zucchina mandandomi tutti quei messaggi sul cellulare.
E ci voleva proprio qualcuno che mi desse la speranza che non tutto sempre sarà  uguale, che, non sempre, ognuno, si lascerà  trascinare dal vizio,
dall’abitudine, dall’indifferenza,
dalla superficialità ,
dall’ansia e
dal denaro.
I sei cavalieri dell’apocalisse che travolgono persino gli affetti più cari a volte ci portano all’indifferenza.
Cari amici siete un’isola fiorita, in un oceano di feci galleggianti che travolge tutto ciò che non abbia radici poderose come lo t-sunami.
Per me il 2004 è finito abbastanza male e il 2005 è cominciato anche peggio:
a causa di motivi familiari: come si scrive sulle giustificazioni.
Mi sento un peso sul cuore che è permanente per ciò che è successo alle popolazioni del maremoto.
Come al solito sono sempre i più deboli a essere travolti dal disastro, e sul disastro c’è chi ancora oggi va a speculare.
Da qui il famoso detto: "piove sempre sul bagnato".
Quanto mi piacerebbe essere un’esaltata che esagera nella visione della realtà .
Questa vita mia attraversa il marasma e fra vite umane, rapporti umani e sogni, nuota e fa quel che può in base alle capacità  che gli sono date.
Una cosa che posso fare però è augurare un buon anno a tutti di tutto cuore.

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