Appena arrivato, suono all’interno sbagliato, salgo insieme a Giovanni che incontro all’ingresso.
Entrando nell’appartamento in cui siamo riuniti, ritrovo con mia grande sorpresa le ragazze del gruppo YAP, che avevano partecipato allo spettacolo, ed a far da compagne ai ragazzi bielorussi, insieme a noi l’ultima volta.
Dopo i primi chiarimenti sulla riunione, mi accorgo che c’è anche Veronica insieme a Lidia. Mi sono tornate in mente tutte le cose passate ed al modo in cui ci siamo trovati in sua compagnia, ha sempre quello sguardo delicato di allora…va bè…cominciamo i primi esercizi e tutto sembra tornare come le prime volte che provavamo per lo spettacolo. Credo che sia banale, ma se la cosa funziona così, sembra che stia cominciando tutto ora.
È tutto troppo normalmente strano, mi sembra di essere seduto su una nuvola di borotalco, che tale non è, ed ho quasi paura che possa sciogliersi e lasciarmi cadere a terra. è la prima volta che provo questa sensazione, solo nel momento in cui Antonella sfoga la sua sensibilità in un pianto dolce e disperato nello stesso tempo, che torno alla realtà, e mi rimane impressa tutta la sera, forse perché è Antonella, una persona speciale, che mi ha fatto sempre provare delle sensazioni stupende, dei momenti particolari di intenso amore per la vita. A volte passare da un’atmosfera ad un’altra può provocare nel nostro io degli strani sbalzi di pressione di pensiero, sembra strano ma è così.
La serata finisce con qualche dolcetto che la mamma di Lidia ha portato per tutti noi, un pensiero da parte di una persona che tutti noi amiamo per la sua .
Così questa serata è passata, ma dentro rimane il fatto che gli incontri fra noi ci rinnovano sempre un po’! e ci fanno crescere insieme.