Ti rivedo,
nonna Angelina,
ti riconosco!
Nonna,
sei come allora:
alta, eretta, colta e fiera,
di blu vestita,
con le trecce brune
attorno
al tuo capo candido,
le pupille solari
dietro le lenti,
il sorriso luminoso
sulle labbra,
odo ancor
la tua canzone:
" Silvanina. Silvana.
Silvanina del mio cuore!"
Soltanto che ora,
(più di trent’anni son passati
dalla tua dipartita),
avresti più l’età
d’una mamma
che d’una nonna.
Il riso
più splendido,
più contagioso,
più solare,
più lindo,
più sereno,
più sincero,
più libero
è il risetto
che affiora,
piamente,
sulle innocenti labbra
d’un ilare frugoletto.
Nonna!
Nonna,
sei come allora:
alta, diritta, colta e fiera;
solo che ora,
(trent’anni son passati
dalla tua dipartita),
per me,
hai più l’età
d’una mamma,
che d’una nonna.