POESIA E (è) AMORE

Sonetto,
con la tua impareggiabile musica,
sei il migliore amico
d’ogni poeta.

Sonetto,
al tuo articolato suono,
il compositore
entra, mentalmente,

nel mondo
dell’impossibile,
mescolandolo
con il possibile.

E lo aiuti
ad intravedere
tutto ciò
che nella realtà non c’è.

Poesia,
sei il mio amore.

Ed io verrò
da te, amore.

Poesia,
sei il mio nutrimento,

il cibo
della mia anima.

Verrò da te, amore,
al momento opportuno.

Quando avrò bisogno
d’una nuova saggezza,

quando sentirò
il bisogno di sognare

una realtà
che la mia infermità mi nega,

perché so
incontrerò, pure,
il mondo dell’impossibile.

Verrò da te, amore,
tu non mi deluderai!

Io amo:
Dio,
l’amicizia,
la vita,
la musica,
la danza,
la lettura,
la pittura,
l’arte,
il sole,
la luna
le stelle,
i fiori;
amo
tutte le opere
dell’immenso globo
ed ogni creatura
perché tutto ciò è poesia.

Amo, pure,
il silenzio interiore
e la quiete spirituale
poiché
in essi sta Dio:
è Dio che entra,
dentro di me;
è Dio che scuote
l’anima mia
e dialoga
con me;
è Dio
che si fa poesia,
e tutto ciò
che mi circonda
si trasforma
in un meraviglioso incanto,
dove io posso sognare
e contemplare
il più grande splendore.

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