Senza titolo

Fra dieci giorni arriveranno i bambini Russi a Fiumicino, andare a prendere con le macchine e portarli alla parrocchia che gli ospita i bambini Russi, la parrocchia Sanistrao S. Sebastiano e là tutti i giorni stiamo con loro a fare le attività, giocare insieme e altre cose, feste.

Io vorrei fare la mamma adottiva per i bambini Bielorussi e Africani. Non hanno da mangiare, sono sempre affamati, non comprano un pezzo di pizza, non hanno vestiti mutande e mutandoni sia per maschi che per le femmine. Vengono con le maestre e dormono con loro. Se proprio hanno bisogno mi chiamano e gli farò la pasta, il tonno. Un giorno gli farò la pasta, un giorno le uova sbattute, o al tegamino, un giorno il tonno non tutti i giorni, un giorno la carne, una volta gli compro il prosciutto. Per secondo quello che mi chiedono faccio. Io non mi posso sposare: diciamo la verità perché muoio. Le bugie non si raccontano mai e mai le dirò!

Io amo troppo i bambini, me lo sento nel cuore, ho il cuore sensibile, sono troppo buona su tutto. Non so perché li amo troppo ed è per quello che vengo alle riunioni: per capire il perché. Il teatro sarà per tutti, piccoli e grandi. Finalmente che il 19 Giugno si fa questo teatro. Ce la devo fare per forza e non mi posso disperare per ogni cosa che mi dicono. Voglio stare tranquilla e in pace e che il Signore mi accompagni. Voglio fare da sola senza disperarmi di nessun genere. Ormai sono e mi sento adulta. Non voglio sentire cavolate, voglio sentire la realtà. Donatella dice: meglio una brutta realtà che una bella bugia. Voglio vivere in pace. Pinocchio, Geppetto e la fatina fanno una bella compagnia. Adesso io ho capito che ci sono i bambini Bielorussi senza genitori e non mi arrabbio più. I bielorussi non mi fanno più impressione, né pena, da quando l’ho sentito alla televisione. Anche i neri non mi fanno più impressione. Sono Lidia e voglio detta la verità e non voglio essere presa di petto. Vuol dire: non voglio detto “sì va bene va bene” e poi non si fa niente. Faccio teatro, spesa, la badante e casalinga, l’arredatrice, la tata a i miei nipotini e voglio fare la madre adottiva ai bambini bielorussi.

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