Sì, mi girano i coglioni. Questa puttanata dei funerali di Pantani è proprio vergognosa. Tutti a piangere, sport nazionale, e a dire che è proprio una vergogna che lo sport sia in mano agli spacciatori di droga e che si sia lasciato che il Pirata pagasse per tutti.
Eppure questa vigliaccata si è consumata sotto gli occhi del mondo. E non mi sembra che qualcuno abbia mosso un dito.
E così è per tutto. Questa umanità che ci circonda è priva di dignità , di etica, di senso dell’onore, di amore. E di intelligenza.
Se qualcuno avesse avuto il coraggio di dire che Pantani era uno stronzo almeno si salvava la dignità . Ma nessuno di quelli che l’hanno rovinato ha avuto il fegato di difendere la carognata che ha fatto.
Per rovinare Pantani è stata necessaria l’azione di molti e il disinteresse di tutti gli altri, compresi gran parte quelli che erano al suo funerale.
Sono proprio pochine le persone che avevano il diritto di seguire la sua bara e di parlare e scrivere su questa storia. Gli altri mi fanno schifo. Tutte queste sanguisughe della tv che dopo quello che gli hanno fatto hanno avuto il coraggio di entrare persino in chiesa a fare le riprese, invadendo tutto come al solito, fino a quando la madre del Pirata li ha cacciati dal sagrato urlando come una belva: "Andate via! Vergognatevi! L’avete ucciso voi!"
E aveva ragione! Cazzo se aveva ragione.
La storia di Pantani è quella di un’Italia, di un’umanità che è ancora ferma all’uso facoltativo e discontinuo della mente e della morale.
Farebbe solo schifo se alla fine non ci fossero i morti. Ed è sempre così.
La differenza rispetto a vent’anni fa è che oggi esiste internet e quei pochi che hanno il coraggio di parlare riescono a far sentire (poco) la loro voce. Ma questo poco è abbastanza perché non si possa dire: "Non se ne sapeva niente".
Si sapeva. Si sa.
Da qualche mese sto guardando quel che succede sbigottito. Vedo un treno carico di gente che festeggia, che sta correndo veloce verso un ponte che non c’è.
Un Titanic che punta sull’iceberg mentre in prima classe si danza. E sento un profondo dolore per quanto sta per succedere e per l?idiozia che porta la stragrande maggioranza di quelli che sanno a tacere.
La fame sta per far esplodere i conflitti a livello mondiale.
L?inquinamento sta uccidendo milioni di persone (si dice 80 mila all’anno solo in Italia).
La miseria culturale sta distruggendo milioni di esistenze: alienazione, depressione, incapacità di amare, incapacità di sognare, di darsi da fare per migliorare la vita propria e degli altri. Eccetera eccetera eccetera.
E mentre farsi le canne è un reato grave questi figli di iena spendono miliardi in pubblicità di alcolici (20mila morti all’anno in Italia) e auto veloci (8mila morti all’anno). Ieri sera guardando la tv ho contato le pubblicità di auto e alcolici: una su due.
E ci sono storie che vanno avanti ormai da anni nell’indifferenza generale.
Il sistema economico è una rapina organizzata (Enron, Parmalat).
La giustizia una macchina costruita ad arte per non funzionare.
E siamo ridotti che Striscia la Notizia è l’unico organismo al quale venga in mente di controllare la qualità dei caschi per i motociclisti, e cosa scopre? Che nei supermercati sono venduti a caro prezzo dei caschi finti che in un impatto a 26 chilometri orari si polverizzano.
E succede qualche cosa? Vengono licenziati i giornalisti delle riviste per appassionati di moto? Vengono sostituiti i responsabili della polizia o di chi debba fare i controlli? C’è qualcuno in Italia che debba fare controlli?
Ripercorro mentalmente la lista delle denunce fatte in questi anni. Dio mio, quanta carta, quante parole scritte senza che nessuno muovesse un dito.
Da cosa cominciamo? Dalle torture e la diossina in Vietnam? Dalle torture in Cile? Dai desaparecidos in Argentina? Mi ricordo denunce sul Manicomio Criminale di Aversa, il carcere lager dell’Asinara (poi, molti anni dopo, il direttore finì in galera per corruzione), i letti di contenzione (ci vollero decenni perché sparissero), le torture sui detenuti (li picchiano ancora?), sulle sofisticazioni alimentari (ma non esageriamo, gli anticriptogamici non fanno poi così schifo).
Il pericolo del nucleare (ma come pensate che ci possano essere pericoli? Poi venne Cernobyl e si scoprirono migliaia di incidenti tenuti nascosti).
Le industrie chimiche erano una bomba a orologeria (i soliti pessimisti catastrofisti ci dicevano prima di Bophal e Seveso).
Denunciammo la truffa dell’Aids (che ancora prosegue), le torture in Birmania (sono ancora ben in salute), le violenze in Afghanistan contro le donne (smettetela con questo antiamericanismo). Nel 1987 su Tango, supplemento dell’Unità , scrissi una serie di articoli denunciando la situazione di ladrocinio che si nascondeva nelle borse di Milano come di New York.
Un’altra serie di articoli riguardava la corruzione in Italia e come questa fosse ormai arrivata a infettare le file del Partito Comunista Italiano (Greganti chi?).
Denunciammo l’uso di uranio impoverito per rivestire i proiettili utilizzati in Iraq. Spiegammo le vere ragioni della Sindrome del Golfo che sta uccidendo migliaia di reduci dalla prima Guerra del Golfo.
E quando il governo D?Alema decise di partecipare alla guerra nel Kossovo chiedemmo che fosse garantito almeno il non utilizzo di questi proiettili.
Mandammo un comunicato stampa a tutti i giornali italiani. Solo il Corriere della Sera lo pubblicò (gli conveniva dare addosso al governo dell’Ulivo).
Ora stiamo iniziando a contare i morti tra i nostri soldati. Erano talmente ciechi e stronzi che non si preoccuparono di impedire agli Usa di utilizzare proiettili radioattivi nella ex Jugoslavia e neanche di fornire ai nostri soldati tute e maschere anti contaminazione. Carne da macello.
E ancora i nostri soldati, oggi, stanno in Iraq, terra ormai in gran parte contaminata, senza nessuna precauzione. In aggiunta all’uranio impoverito registriamo l’uso di nuove armi atomiche "tattiche", in Iraq e anche in Afghanistan. Chi ha fatto le analisi ha scoperto plutonio nelle orine di centinaia di persone. Ma siamo noi i soliti stronzi. Si è vero, abbiamo cannato miseramente sul fatto che l’Italia abbia adottato anch’essa queste armi. Ma è un errore nella forma, nella sostanza la verità è che l’Italia certe armi le lascia usare ai suoi alleati e non si occupa neppure di proteggere i suoi militari. Abbiamo sbagliato (siamo un po’ fessi) e l’errore, di un pelo, ha dato il diritto a molti di coprirci di insulti.
Sono incidenti che a chi sta sempre zitto non capitano.
E poi c’è il Congo la guerra che ha fatto 3 o 4 milioni di morti, non si sa neanche quanti (ma sono negri chissenefrega).
Quando denunciammo la truffa della Tuker e di un’altra decina di società dovemmo aspettare sei mesi prima che la Finanza decidesse di intervenire, ma prima dovette muoversi Striscia la Notizia (che però sono tutti stronzi, perché c?hanno le ballerine e sono su Canale 5. Dal mio punto di vista sono tra i pochissimi che hanno la dignità di essere umani e quando possono arrivano addirittura a parlare).
Abbiamo denunciato la truffa delle incubatrici (dannose nel 90% dei casi), del parto cesareo, del parto violento, della separazione dei bambini dalle madri alla nascita, del boicottaggio culturale contro l’allattamento.
Abbiamo denunciato la vergogna della non assistenza ai disabili. Poi c’è la storia, ancora coperta, della Mucca Pazza, aspettiamo tristemente che le previsioni pubblicate dal governo inglese si avverino, si parla di più di centomila morti nella sola Gran Bretagna.
Qualcuno sospetta che i controlli funzionino? Avete visto che il boss Giuseppe Morabito ha ricevuto la pensione di invalidità dal 1982 a oggi e il fatto che fosse latitante non ha fatto fare una piega all’Inps? Tu credi ancora ai controlli?
Abbiamo denunciato anche la grande truffa medica che divide le malattie: allergie, intolleranze alimentari, insonnia, depressione, sindrome della stanchezza. Tutti malanni che hanno una concausa comune nell’inquinamento.
Lo sapevate che il sintomo clinico dell’aumento dell’anidride carbonica nell’aria è il sentirsi depressi? Pazzesco no? Se non respiri abbastanza ossigeno la vita ti fa schifo. Ma che assurdità !!!
Certo, a volte, alla lunga, abbiamo ottenuto dei risultati. Quasi per miracolo, qua e là si è riusciti a fermare una mannaia, ridurre un danno, evitare una follia.
Ma schiumo dalla rabbia a pensare di quante vite umane si sarebbero potute salvare, se solo ci fosse stata una piccola ventata di buon senso.
E resto annichilito ogni volta che mi rendo conto di quanto sia difficile trovare un vero ascolto per proposte che non siano delle trombonate demagogiche ma azioni concrete capaci di dare risultati microscopici ma reali.
In Italia sono poche decine di migliaia le persone che si impegnano per costruire un’economia alternativa e solidale, far avanzare, diffondere le tecnologie ecologiche, essere attivi in prima persona nel volontariato. è più facile portare le persone in corteo… A Genova c’erano centomila persone a farsi massacrare dalla polizia. Due mesi prima, all’inizio di giugno, sul sito delle Tute Bianche pubblicai una serie di articoli contro l’idea di andare a fare a botte a Genova. Un articolo era intitolato: "Chi vuole un morto a Genova?". Descrivevo dettagliatamente le botte in questura e tutto il resto. Poi restai li a guardare in televisione che tutto andasse come era prevedibile e a piangere.
E vi ricordate le nostre battaglie in positivo? Il biodiesel oggi è praticamente fuorilegge. I pannelli solari non interessano a nessuno, in 4 anni ne abbiamo venduti 2 (DUE!). 50 famiglie hanno aderito all’assicurazione etica, 700 a quella telefonica, il conto bancario etico ha chiuso perché solo in cento hanno aderito e non bastavano. Unico vero successo la vendita di alcune migliaia di riduttori del flusso dell’acqua. Ma il mio sogno (sono pazzo e illuso) era di venderne mezzo milione.
Possiamo ben dire che veramente poche persone ragionano come noi. Pochissime nel gran mondo delle Organizzazioni del Movimento Riformista.
Cacao e i nostri 15 siti internet sopravvivono perché ci sono 1.500 persone che hanno deciso di associarsi a Alcatraz pagando 27 euro (ma qualcuno ci ha inviato molto di più) e 6mila persone che hanno aderito a qualcuna delle nostre offerte commerciali, ecologiche, etiche e di autofinanziamento.
Sinceramente pensavamo che la soluzione di finanziare la controinformazione risparmiando denaro avrebbe raccolto qualche adesione in più.
Il mio bilancio oggi è duro.
Per quanto ci si batta dedicando tutto il tempo al tentativo di cavare un ragno dal buco (otto ore al giorno 5 giorni alla settimana, poi due giorni alla settimana tocca lavorare per far quadrare il bilancio personale) non mi sembra si riesca a ricavare tanto.
Molte accuse di volersi arricchire alle spalle degli ideali (molti geni della finanza etica non si rendono conto che scappare con la cassa della consociazione telefonica sarebbe patetico).
L’ostracismo da tutti i giornali: sono stato cacciato da Cuore (che sostituì Tango), Linus, Sette del Corriere della Sera, Il Manifesto (al primo articolo mai uscito), King, non metto più piede da anni al Costanzo Show e il mio ultimo romanzo è stato accettato da una libreria su 10 (e comunque ha bruciato 4 mila copie in 3 mesi).
Ho avuto una fugace possibilità di entrare alla Rai, ai tempi dell’Ulivo, ma il mio spettacolo fu prima soppresso e poi mandato in onda dopo mezzanotte senza preavviso. Si parlava di punto G, punto L, frigidità maschile, eiaculazione femminile, piacere anale maschile eterosessuale, muscoletti vaginali e sesso tantrico. Il progetto di una serie di spettacoli fu accantonato. E cazzo non ho avuto neanche la soddisfazione di sentire qualcuno protestare contro la censura.
Infine anche l’Unità attuale ha deciso di fare a meno della collaborazione di Cacao. Credo di essere l’unico caso in Europa di un giornalista che ha venduto piu’ di 400 mila copie dei suoi libri e che non ha la possibilità di scrivere se non tirando fuori i soldi di tasca propria. E così ho dovuto indebitarmi con la banca al di là delle mie possibilità per sostenere questo folle tentativo di urlare.
E anche la campagna "denunciamo il Re nudo" deve segnare il passo perché non c’è stato nessuno che sia stato disposto a fare le analisi del pvc nelle pellicole degli alimenti. Ed era la mossa più facile. Figuriamoci il resto.
Quindi, care lettrici, cari lettori, a questo punto non so cosa valga la pena di fare.
Forse saremo costretti a ritirarci. Non che si voglia ammainare la bandiera ma tocca farsene una ragione. L’umanità adora il grande fratello, gli interventi chirurgici di liposuzione in diretta, con i litri di grasso giallastro che spurgano da culi che si sono divorati le scorte alimentari sufficienti per salvare 100 bambini.
La gente guarda la tv, una sequela di telequiz, cosce vergini, sparatorie, torture e stupri finti. Gli piace cosi’ e non gli interessa se vivranno di meno, in un mondo di morti ammazzati e stupri veri. Non gli importa se si avvelenano, se i loro figli sono disperati, se il loro amore ha perso la
poesia e la loro mente è chiusa dagli psicofarmaci.
Ok, ne prendo atto. Continueremo a gridare come dei fessi nella metropolitana.
Ma da oggi buona parte della mia energia la metterò altrove. Ad esempio ho iniziato a scrivere un romanzo che racconta come è facile prendere una persona che non ha mezzi culturali e distruggerla. Questo magari interesserà. Ci mettero’ dentro sangue, sesso e charme. E gente molto ricca. E farò morir dal ridere. Cioè penso che i tempi della politica e delle comprensione siano troppo lenti e non procedano se non c’è una cultura diversa dietro. E forse solo le emozioni della narrativa e del comico possono arrivare al cuore di persone che non hanno mai iniziato a usare il cervello. è una battaglia lunga questa, evidentemente, e bisogna attrezzarsi per attraversare un deserto di coscienze senza fantasia. L’arte èforse l’ultima lama affilata che ancora possiamo brandire.
Il nostro lavoro di controinformazione può anche finire qui. L’essenziale lo abbiamo scritto. Il resto in fondo è solo la precisazione dei dettagli.
Se potessi parlare oggi in una grande tv direi: "Cari Italiani vi stanno ammazzando come topi, svegliatevi."
Ma non servirebbe. Berlusconi ha detto in tv che i politici che hanno la seconda casa e la barca hanno rubato e non è successo niente. In effetti se voleva essere incisivo avrebbe potuto fornire anche la lista di questi politici ladri.
Ma la cosa più incredibile è che qualche milione di italiani ascoltandolo non s’è resa conto dell’assurdo e anzi ha pensato: "Che coraggio questo Berlusconi!"
Fantascientifico!!!
In una situazione così ti senti proprio cadere le braccia e mancare le forze.
Comunque Cacao non chiude oggi.
Fino a che ce la faremo a continuare a pagare i costi di connessione e lavorare gratis, andremo avanti. Perchè siamo fatti così. Quando moriamo però nessuno si azzardi a dire "Peccato che siano morti".
Almeno questo.
Dite piuttosto "Sono morti perché a troppo poca gente gli fregava un cazzo che esistesse un manipolo di pirla un po’ eccentrici che non teneva la bocca chiusa".
Mi sono chiesto tante volte perché sono così pazzo da essermi giocato la carriera e i soldi in questo progetto di consociazione degli acquisti e controinformazione.
E ho capito che dentro c’era la mia mania di grandezza, il mio egocentrismo, la mia presunzione, la mia voglia di essere importante (un grande rivoluzionario).
Ma molti sono stronzi come me, eppure non si imbarcano in imprese simili.
Il motivo l’ho anche capito. Banale.
A 12 anni sapevo che si rischiava il colpo di stato, sapevo che i miei sarebbero in quel caso finiti in un campo di concentramento in Sardegna e sapevo perfettamente come in questi casi gli oppositori venivano torturati.
Poi ci furono un paio di bombe in casa, un paio a teatro, mia madre fu rapita, violentata e massacrata.
Beh, cari signori del mondo, cari spettatori di "Bisturi" ognuno ha i cazzi suoi. Io c’ho questi. Sono stato tirato su con un solo pensiero: "Non accetto di vivere in un mondo come questo".
Sì, sono diverso, perché non posso farmi una ragione, non posso cacciare gli incubi che mi prendono ancora oggi che sono quasi vecchio.
Ieri ho sentito al telefono Dalla Chiesa. Era stupito per come stanno sabotando il controfestival di Sanremo. Non ci si crede, nessuna "Grande Forza" riformista lo appoggia. A lui hanno ammazzato il padre. E ora deve vedere Tony Renis, amico dichiarato dei mafiosi, presentare Sanremo. Non ci si riesce. Non so se uno che non ha visto certe cose può capire. Non ci si riesce proprio. Stai là seduto alla scrivania a fare cento telefonate per trovare quei pochi disposti a muovere un dito e non ci puoi credere che quasi nessuno senta quello che senti tu.
Comunque non ho alternative. La mia mente non me le consente. Continuerò a fare quel che posso.
Perchè sono stronzo anch’io ma sono uno stronzo modificato. Ho un marchio a fuoco con il quale devo fare i conti. Non sono migliore degli altri sono solo diverso.
E vaffanculo al mondo.
Forse esisterà un giorno nel quale l’umanità si arrenderà agli orchi senza combattere. Ma quel giorno non è questo.
Non per me.
Jacopo Fo