LONDRA – Il ministro dell’interno britannico David Blunkett apre la porta agli immigrati provenienti dai paesi dell’Est europeo che entreranno nell’Unione dal prossimo maggio.
Intervistato dal quotidiano The Guardian, Blunkett ha respinto fermamente le posizioni di chiusura contro questi immigrati da parte di organizzazioni come Migration Watch, affermando che il Governo sarà ben lieto di accogliere immigrati legali da paesi come Ungheria, Polonia ed Estonia, poiché il Regno Unito ha bisogno di nuova manodopera per rafforzare l’economia.
A questo proposito, ha rivelato il ministro, il governo sta lavorando ad una serie di misure volte ad incoraggiare i nuovi immigrati a stabilirsi in Scozia, a Londra e nel sud-est dell’ Inghilterra.
"Dobbiamo assicurarci di poter far fronte alla richiesta di lavoratori non specializzati in quelle aree – ha dichiarato Blunkett -. Abbiamo detto che la manodopera è benvenuta, poiché è meglio averla legalmente che nella clandestinità ".
Intanto, Amnesty International ha lanciato un duro attacco contro il ministero dell’interno britannico, denunciandone la grande ignoranza in materia di diritti umani. Secondo uno studio dell’organizzazione, nel 2002 il governo ha concesso l’asilo politico solo al 20% dei richiedenti.