Premessa: Principio fondamentale di questo laboratorio è la considerazione che un attore sia un corpo, una voce, una mente o un’ anima se preferite. Queste caratteristiche appartengono a tutti gli esseri umani e quindi tutti sono potenziali attori. Pensate ad un autodidatta come Roberto Benigni, ad un inventore di teatro come Dario Fo, ad un inimitabile Carmelo Bene, al poliedrico Gigi Proietti, all’istrionico Vittorio Gassman, all’inarrivabile Eduardo De Filippo. Questi attori sono presi ad esempio solo perché conosciuti, ma possiamo osservare quanto sono differenti l’uno dall’altro. Qualcuno può parlare di genio, di talento; io dico che hanno disegnato il loro corpo, la loro voce, la loro mente con il lavoro, l’esercizio , una straordinaria passione e la predisposizione ad esplorarsi, ad individuare la loro diversità . Detto questo, il requisito fondamentale per partecipare a questo progetto è passione , voglia di mettersi in discussione, di mettersi in relazione con se stesso e l’altro.
Metodologia: Può sembrare assurdo ma il laboratorio lo conducono gli allievi. Sono loro a suggerire le necessità del momento. Per velocizzare la consapevolezza di tecniche sul corpo, voce, dizione,ortofonia,recitazione, bio-energetica, concentrazione, storia del teatro, drammaturgia, psicotecnica, musicalità della battuta è più utile lavorare su quello che è più necessario per poi legarlo ad esercizi creativi, personalizzati per ciascun allievo , da eseguire anche coralmente. Il lavoro procede incessantemente per tre ore consecutive, almeno per una volta a settimana. La fase iniziale, ovvero del primo anno, è da considerarsi totalmente formativa, per dare a tutti la possibilità , di essere tecnicamente autonomi e consapevoli, visionando e sperimentando a 360 gradi tutte le possibilità che la tradizione e sperimentazione hanno suggerito in questo ultimo secolo. Dal secondo anno comincerà la fase di ricerca e sperimentazione, il laboratorio si costituirà compagnia e svilupperà al suo interno progetti di spettacolo. Inoltre il laboratorio concederà a registi di varie compagnie la possibilità di verificare gli attori del secondo anno per inserirli eventualmente nei loro progetti.
Obiettivi: Sviluppare e ricercare un teatro che si confronti direttamente con il pubblico. Che trovi un ruolo attivo nella costruzione di un mondo migliore, per trovare un senso profondo del fare teatro oggi. Formare un teatro libero da ogni pregiudizio e preconcetto, ma che prenda le distanze da quel teatro dei "famosi", totalmente profuso di pubblico impellicciato, così discriminante , chiuso nel suo ghetto di lupi spelacchiati, quelli di sempre. Il nemico del teatro è sempre alle porte: la noia. è stato il monito di grandi ricercatori come Grotowski e Brook , loro, un riferimento dovuto per andare oltre.
Progetti in corso 2003-2004: è in corso un progetto di laboratorio teatrale integrato per disabili con il comune e la provincia di Roma, sarà aperta gratuitamente la partecipazione agli allievi del laboratorio. Si preparerà a Monterotondo con la Grafica Campioli un seminario aperto di "nuova drammaturgia, incontro con gli autori", parteciperanno gli allievi.
Due parole su Massimiliano Carrisi: attore, regista ed autore, 38 anni, diplomato all’Accademia D’Arte drammatica di Roma. Si forma nel teatro di tradizione: lavorando con diversi registi ed attori italiani e stranieri, successivamente si fa conoscere nei teatri off per poi intraprendere una personale attività di autore,regista ed attore.
Si aggiorna in diversi laboratori internazionali (Actor studio di New York con Robert De Niro, a Prato con Ryszard Cieslac).
Luoghi dei corsi: Roma, via Dancalia n. 9 (viale Libia), vicino mercato coperto.
Monterotondo, spazio in definizione
Tel 06/90623638 cell.333/5678538