La mia cara e piccola Madre se ne è andata gentilmente da questa vita Giovedì sera 22 Luglio tra le 9.07 e le 9.10 mentre le tenevo la mano, appena tre mesi prima del suo settantanovesimo compleanno.
Dodici ore dopo il suo cuore era ancora caldo.
Nacque il 14 Ottobre 1914 a Abertillery insieme ad un fratello gemello che morì un’ora dopo la nascita. Per questa ragione, essendo gemella, la sua temperatura era sempre più bassa del normale.
Edie passò i primi 17 anni della sua vita in Aberbeeg, un villaggio di minatori Gallesi dove ora è la contea del Gwent. Quando aveva 17 anni, non essendo stata mai battezzata, organizzò il suo proprio battesimo e prese il nome di Edith, il nome datole dai suoi genitori. A lei non piacque mai il nome Edith e spesso mi diceva che se fosse stata più consapevole si sarebbe chiamata con un altro nome.
La sua casa era in una schiera di case costruite da suo nonno ed i suoi otto figli, per loro e le loro famiglie. Questo era Greenland Terrace. Uno dei figli rimase ucciso durante la costruzione per un muro che cadde su di lui.
Il centro della vita del villaggio in questa comunità di minatori Gallesi era la cappella dove i talenti di Edie per il canto, l’eloquio e l’interazione sociale erano incoraggiati e praticati. Questo retroterra in Cappella potrebbe anche essere l’origine del suo anti-clericarismo. Barney Hopkinson (il sacerdote officiante) è il solo religioso per il quale lei provò sempre affetto e rispetto, e che potrebbe averla condotta all’andare in chiesa regolarmente. Altrimenti, diceva che si sentiva più vicina a Dio a Poole Harbour o nella Baia di Bournemouth pescando sulla barca di mio padre. O almeno, questo fu quello che disse ad un evangelista in visita, precedente vicario della Cattedrale di Wimborne, quando chiamò.
Il padre di Edie, Joe Green, fu campione del Galles di corsa dei piccioni per tre anni consecutivi col suo piccione "Lily of the Valley". Joe perse una gamba in un incidente in miniera, e la settimana successiva mentre Joe indugiava tra la vita e la morte i capelli di mia nonna divennero bianchi. Morì nel 1948 a cinquantanove anni di angina, un risultato della sua occupazione. Mia madre era molto vicina a suo padre, una connessione mantenuta per tutta la vita, e considerava sempre un piccione in visita un auspicio di buona fortuna.
Come lasciai casa per andare alla messa un piccione s’alzò da un cavo e volò sopra di me.
Gladys Luoise Green, nata Lewis, la madre di Edie, restò in Galles per sposare Joe dopo la prematura morte della madre e la conseguente emigrazione in Australia di tutta la sua famiglia. Nanna Green era fiera che le sue bambine Evelyn ed Edith non andarono mai alla mensa dei poveri delle comunità di minatori del Galles durante i tempi duri dei ’20. Nanna morì a 95 anni nel 1985, sopravvivendo a mio padre per diversi mesi. La andai a trovare con mio cugino Malcolm un mese prima che morisse. Sebbene la sua mente e la memoria fossero per lo più andati, raccontò con dettagli viventi della notte in cui suo marito, Granky Joe Green, morì. Le sue ultime parole, dette al mattino ad un amico, furono "Abbi cura di Glad". Raccontò questa storia come se stesse parlando della scorsa notte. Effettivamente l’evento era di 35 anni prima. Nè la morte nè la vedovanza di 35 anni influenzò l’amore e la fedeltà che mia nonna aveva per suo marito. Le sue ultime parole, dette a mio cugino Jean, furono: ?Ho detto le mie preghiere e sono pronta ad andare?.
Edie lasciò Aberbeeg intorno al 1930 perché la sua unica altra scelta era di sposare un minatore. Venne a Bournemouth al tempo in cui le offerte di lavoro mostravano avvisi: "Nessun Irlandese, Nessun Gallese". Non conobbi mai mia madre come discriminatoria con la gente qualsiasi fossero il loro retroterra o le circostanze. Ad un ballo durante la guerra, seguendo l’influsso dei soldati Americani, mia madre fu rimproverata da un soldato bianco per ballare con un soldato nero. La risposta di mia madre fu che, per quanto le riguardasse, ambedue combattevano per aiutare l’Inghilterra. E poi andò a ballare con un altro soldato nero.
Durante la guerra mia madre lavorava a Bournemouth, inizialmente all’Ufficio del Registro. I suoi guadagni come civile erano sostanzialmente più alti dei lavoratori assunti regolarmente, e questi guadagni, risparmiati da mia madre, avviarono mio padre agli affari con l’acquisto di una proprietà a Leigh Road, poi nè 75, ora nè 14. Dietro la proprietà c’era un Tempio Spiritualista che nel tempo divenne una sala da ballo ed eventualmente una sala da aste, alquanto di disgusto per Mr. Jenner il ministro spiritualista.
Poi, nel 1945 nacque mia sorella ed 1 anno 1 mese 2 giorni 12 ore e mezza dopo, nacqui io. Come avete potuto indovinare, io sono il più giovane. Mia madre non aveva avuto nessun desiderio di essere una madre, ma una volta che la maternità arrivò diede la sua vita per la famiglia.
Così, mia madre era una creatura energica e sociale che si diede ai suoi bambini e a suo marito mentre vestiva elegantemente in vestiti chiari e mettendo spesso grandi orecchini penzolanti. Accettò la natura anti-sociale di mio padre, che era in marcata contra-distinzione con le sue inclinazioni sociali, ed aiutò i suoi bambini in qualsiasi maniera ce ne fosse bisogno e fosse possibile. Questo includeva visitare recite scolastiche e canti a Broadstone che mio padre riusciva ad evitare senza difficoltà .
La sera di Natale del 1957, dopo che aveva già comprato tutti i miei regali Natalizi, Mamma passò la giornata a far spese con me a Bournemouth e mi comprò la mia prima chitarra. Conseguentemente, mi portò a Westbourne per lezioni di chitarra circa ogni settimana per due anni. Mio padre incoraggiava la mia pratica pagando le lezioni.
Mio padre fu chi fu, e intuii che i suoi bambini furono come un’interruzione nella sua vita che altrimenti avrebbe potuto essere più quieta. Penso ci trovasse continuamente sorprendenti e non proprio parte del mondo che capiva.
Ma mia madre imparò dai suoi bambini. Mia sorella divenne la persona che è per mia madre, e mia madre divenne la persona che era a causa di chi mia sorella divenne. Mamma era anche piuttosto entusiasta di vivere, e non aveva affatto senso della direzione – un talento usato per un periodo di 38 anni dirigendo in tutte le direzioni inclusa quella che conduceva dove stava andando. Le piacevano i film di James Bond, specialmente quando Bond beccava i malviventi, e si stava educando ai film di azione di Jean Claude van Damme una settimana prima di morire.
Mamma era una fumatrice irriducibile, sebbene fumare contribuì indubbiamente al cancro che la uccise.
Il Venerdì prima che morisse e dopo il suo ritorno a casa dall’Ospedale di Wimborne festeggiò con alcune fiere boccate delle sue sigarette 100mm, il cui pacchetto mostrava chiaramente l’avviso: "Fumare è dannoso alla salute". Mi disse quanto era gustoso assaporarla dopo una settimana senza fumo nell’Ospedale Victoria. Per riconoscere ciò, il suo ultimo piacere, abbiamo messo nella sua bara un pacchetto delle sue sigarette favorite date da Rosemary, la sua vicina al Millstream Close, nella speranza che ovunque Mamma sia ora o stia per andare ci sarà un’area fumatori. Abbiamo anche posto una rosa rosa da Reddish House.
Due anni fa, dopo la morte della mia madre spirituale Mrs. Elizabeth Bennett, e riflettendo sulla morte di questa la mia seconda madre, riconobbi la totale necessità della morte. In un senso ovvio, la vita e la morte sono i lati opposti della stessa moneta. Senza vita non ci può essere la morte, e senza la morte la vita è senza imperativo. La morte, in questa visione, è una inevitabilità . Ma la morte è molto più di mera inevitabilità , e rende un contributo alla vita che permette alla vita di continuare. Con la cessazione di una vita, qualcosa è ridato alla vita e alle cose viventi di ciò che è stato acquisito durante questa vita ben vissuta.
La nostra cultura contemporanea sembra essere l’unica cultura nella storia che dubita che la coscienza di un individuo, concentrata in una vita particolare, è un’azione in corso e permanente contenuta entro la crescente generale coscienza umana. Da canto mio , non ho alcuna paura per la morte di mia Madre, ma forse le ha fornito l’opportunità di cambiare un vecchio veicolo per un modello più veloce. Nonostante la data totale mancanza di direzione di mia Madre, praticata quasi in forma artistica per una vita di terrificanti risultati, ciò potrebbe essere una legittima causa di interesse.
Mia madre mi diede il suo amore ed aiuto incondizionato, senza il quale le difficoltà dell’industria musicale, particolarmente i primi anni molto duri di costanti viaggi e pressioni, sarebbero state per me sopraffacenti. Desidero riconoscere pubblicamente e con gratitudine che l’amore incondizionato di mia madre è stato il fondamento della mia vita.
C’è solo un padre nel mondo. C’è solo una madre nel mondo. Ma ci sono molti bambini.
Non ho perso mia madre, ma mi manca la sua compagnia.
Nota:
Dopo la messa sono andato con mia Madre nel carro funebre, seguendo il suo senso della direzione, al Witchapton Churchyard dove è stata posta con mio Padre nel lotto preparato per loro due dalla sepoltura di mio padre il 19 Aprile 1985. La famiglia Fripp ha vissuto nel villaggio per quasi 300 anni ed il 16 Maggio 1986 ebbe luogo il mio matrimonio con Toyah nella chiesa da dove ora ambedue i miei genitori guardano già .
Traduzione Antonio De Honestis (22/09/03)