Le statistiche bielorusse ci rammentano che ad oggi sono circa 30.000 i bambini dichiarati "orfani sociali", e di questi, circa 29.100 hanno problemi fisici e mentali. Questi bambini hanno bisogno di essere costantemente seguiti, hanno bisogno di correzione riabilitativa, medico sociale, psicologica educativa per dargli una possibilità d’inserimento nella società . Nella Repubblica Bielorussa, attualmente esistono 77 scuole internato per 12.120 bambini e 12 internati speciali per bambini dichiarati "orfani sociali", e a questo tipo di Internato che corrisponde la scuola di Begoml, obiettivo principale del progetto "PINOCCHIO". Attualmente in questo Istituto sono ospitati 153 bambini dai 6 ai 17 anni, di cui la quasi totalità di essi ha gravi handicap psichici, problemi di comunicazione e carenze fisiche da scarsa alimentazione, ma allo stesso tempo ha un disperato bisogno d’attenzione ed affetto che, ha ricevuto da 4 a 10 volte di meno di un bambino vissuto in una famiglia "normale". Questi bambini crescono con una povertà emozionale, sono freddi negli affetti e aggressivi con i propri simili: superare questo problema è una delle missioni di Begoml.
Un aiuto alla risoluzione di questo problema è dato dai viaggi fatti da questi bambini da 8 anni a questa parte. Si è riscontrato che il vivere in famiglie che gli vogliono bene li aiuta a confermarsi psicologicamente, ad avere più fiducia e sicurezza in se stessi e tutto ciò è alla base della formazione di una persona completa. Vivere in famiglie italiane copre la mancanza d’affetto che è alla base dei loro problemi, l’istruzione, l’affetto, l’amicizia, la fiducia nei propri simili compensa l’isolamento della società e favorisce la conferma dei propri diritti di cittadino, i bambini hanno esempi da seguire, acquisiscono regole di comportamento nella società , non è esagerato affermare che molti bambini hanno trovato una vera famiglia.
Inoltre, è stato appurato che, soggiorni regolari di questi bambini in Italia aiutano la risoluzione dei problemi di salute legati al disastro di Chernobyl. I bambini tornano all’Internato rinvigoriti nella salute, le malattie sono diminuite negli ultimi 4/5 anni, l’epidemia d’influenza e raffreddore sono calate al tal punto che i bimbi dell’internato si ammalano meno frequentemente di quelli che vivono in famiglia nel villaggio.