Oggi 6/13/98 mi sono alzato alle ore 8.35 ho fatto colazione e dopo mi sono sparato l’ultimo sigaro.
Alle ore 9 andai a Roma esatamente a Villa Borghese camminando camminando mi sono venute delle idee, mi sono messo seduto ho preso carta e penna e li ho appuntati.
Questi sono i miei pensieri di quel momento:
il teatro, lo spettacolo che ho fatto con Umberto e Luca e Ivano; ricordo mister Ledy che era una bambola con le rottelle ai piedi.
Dopo aver fatto questo andai dal tabaccaio e mi sono comprato una scatola di toscani e si erano fatte le ore 12.3O mi feci una camminata e mi sparai un’altro sigaro, mi misi seduto in una panchina di legno e cominciai a riflettere sulla mia vita quello che potevo e non potevo fare cioÈ quando avrei preso la pensione come avrei potutto utilizzare quei soldi, lasciarli in banca o spenderli in cose varie per es. comprare un hi-fi, regalarli a mio nipote per la sua festa, rifarmi l’abbigliamento, avevo anche programmato di farmi un viaggio in un posto dove non ci sta la guerra dove non lo so’, anzi alle isole Eolie.
Alle 13.3O mi incamminai verso un venditore ambulante, presi due panini una birra e un caffÈ, andai a mettermi seduto e incomincia a mangiare poi alle ore 14.3O mi alzai e andai a fare un’altra camminata poi mi misi sotto un albero con il sombrero in testa e seduto rincominciai a pensare questa volta alle donne in genere.
Alle ore 16.OO andai a vedere una partita di pallone tra scapoli e ammogliati, vinsero gli scapoli e come arbitro c’era uno scheletro con la fede ha fatto questa brutta fine perché era sposato.
Alle 19.55 andai verso casa e alle 22 arrivai e cosi’ dopo un’ altro sigaro e un caffÈ finii un’altra noiosissima giornata.