Si parte con la promozione della Prima Giornata Nazionale dell’Accoglienza che si celebra il prossimo 5 aprile in tutta Italia per ricordare tutti quei bambini che, accompagnati o meno, vengono accolti ogni anno da numerose famiglie in tutto il paese con loro beneficio da paesi poveri o con problemi gravi alle spalle, testimonial dell’iniziativa l’associazione Incanta, che organizza l’evento, maggiori informazioni sulle manifestazioni musicali legate alla giornata si possono trovare sul loro sito www.associazioneincanta.it.
Poi dallo studio pittorico di Tony Anghelone l’artista ci ha parlato delle sue opere ispirate dalla nascita di suo figlio Iacopo, le aspettative dell’artista, le sue ansie, le sue paure, il suo ruolo di padre, le sue responsabilità rappresentate dai suoi lavori, dai suoi ritratti del figlio, dai suoi clown, mezzo sorridenti e mezzo preoccupati, a segnare quella latente preoccupazione che è poi latente in ogni padre che deve crescere un figlio nell’incertezza del mondo confuso moderno.
Si è passati poi all’esperienza di Norma Borghetto, genitore affidatario, che ha descritto i perché della sua scelta, aldilà dell’essere madre di due figli naturali, di accogliere nella sua famiglia anche un ragazzo che aveva bisogno di aiuto dopo un percorso di formazione ad hoc seguito come preparazione all’adozione a suo tempo seguito.
Toccante poi la testimonianza della psicoterapeuta Vittoria Quondmatteo, dell’Associazione Il Fiore del Deserto, un’associazione che si occupa di adolescenti accogliendoli in una casa famiglia, adolescenti in misura civile e in misura penale, adolescenti cioè che vengono inviati dall’autorità giudiziaria alla struttura, sia per problemi che possono avere in famiglia, sia che abbiano commesso, minorenni, lievi o gravi reati, una comunità di accoglienza che oggi conta otto ospiti, alcuni stranieri, una sorta di comunità di supporto a questi ragazzi che hanno avuto la sfortuna di avere avuto brutto esperienze in tenera età .
Il conduttore Sansone ha successivamente parlato di un regalo fatto alla città di Roma da parte delle cooperative sociali di tipo b, la pulizia dell’area dell’Isola Tiberina, le cooperative sociale di tipo b sono quelle cooperative che al loro interno impiegano almeno un terzo di persone con svantaggio come disabili, ex carcerati, ex tossico dipendenti, a tal riguardo è stato proiettato un video di una di queste storiche cooperative romane che si occupa di ex detenuti, la Cooperativa 29 giugno, presente in studio il loro vice presidente Carlo Guarany.
Ultimo ospite di questa puntata ricca di spunti è Dolores Kores, Presidente PREMIKI, una cooperativa slovena, che insieme a due giornalisti di una radio slovena sono venuti in missione a Roma per scambiare esperienza e conoscere il know-how operativo della Cooperativa Tandem, il loro modo di fare impressa sociale, con un occhio particolare alla loro pluriennale esperienza sul turismo accessibile nei vari campi delle disabilità , fisiche, sensoriali e psichiche, un viaggio che per loro è risultato proficuo, uno scambio culturale che li ha arricchiti alquanto e che contano di rinnovare quanto prima.
Con il consueto pittore energetico Giuseppe Speranza si conclude anche questa quinta punta di "Attraverso lo Specchio", il pittore è rimasto colpito dalle parole sulla libertà di un ex detenuto della 29 giugno e ne ha rappresentato graficamente il senso pittorico, la frase era, "in carcere non so più qual è il valore della libertà ", speriamo che l’abbia ritrovato ora con il nuovo lavoro in cooperativa.