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Continuano a sorprenderci le trasmissioni settimanali di "Attraverso lo Specchio", ideate e condotte dalla Cooperativa Matrioska, un programma intriso di artisticità coniugandola con l’attenzione alle tematiche sociali, stavolta l’attenzione puntata sull’insulto del sentirsi definire "psicolabili", una condizione in cui potrebbe trovarsi chiunque di noi durante il corso della sua vita.
Il programma si è aperto, come ci stanno abituando gli autori, con una performance
semi-improvvisata dei ragazzi del gruppo, coadiuvati dall’accompagnamento acustico delle musiche di Emanuele Bocci, una performance che avvolge lo spettatore in un’atmosfera dalle vaghe trame oniriche, dalle suggestive impressioni poetiche e gentili, una TV rara ai giorni nostri, invasi come siamo da spot pubblicitari, programmi a premi e fiction patetiche.
Intervistato dall’acuta Francesca Tulli, ospite esclusivo della trasmissione il Prof. Luigi Attenasio, di Psichiatria Democratica, che ha illustrato al grande pubblico come con molta superficialità i giornali affibbino etichette pesanti come "matti da legare", o "psicolabili" a persone che ci permettiamo di giudicare senza nemmeno conoscerne la storia, storia personale che sarebbe eloquente allo spiegare difficoltà , magari temporanee, che chiunque di noi potrebbe trovarsi ad affrontare nella vita.
Ospite in incognita poi il socio dell’Associazione Il Cavallo Bianco, Giuseppe Maresca, padre di Eufemiano Brengelli, molto pittorescamente, coadiuvato dai soci dell’associazione, ha ricordato il codice fiscale per poter destinare il proprio 5 X 1.000 a favore dei vari progetti umanitari dell’Associazione stessa. Da buon napoletano il Maresca ha recitato due poesie di Totò, per poi mostrarsi in un video con i ragazzi bielorussi ai quali, eccentricamente, insegna non l’italiano, ma il napoletano, nello specifico la coniugazione del verbo alzarsi, "s’sassÈ" in campano.
Segnalerei tra le proposte della scorsa puntata un video realizzato sempre dalla cooperativa che mostrava varie aassurdità , con commenti autentici dei ragazzi stessi (sovrimpressi anche per i non udenti), dall’occupare impunitamente spazi accessibili per sedie a ruote e parcheggi dedicati, mancanza di rispetto per la natura e per gli animali, assurdità che ognuno di noi potrebbe notare,
se volesse, nel caos delle nostre metropoli contemporanee quale è anche Roma.
Tra il pubblico notiamo Lucianna Argentino, poetessa di valore romana, Eufemiano Brengelli per la consueta rubrica alternativa sul cinema, e, presentato dall’affascinante Polina, un meteo di Sergei Maksimau che ha poi sconfinato in un oroscopo molto bizzarro.
Ultimo, ma non da ultimo, sempre sull’artisticità del programma, un suggestivo spaccato delle opere pittoriche dell’artista auto-didatta Tony Anghelone, che con molta onestà e sincerità parla al pubblico della sua storia, le sue passioni, prima fra tutte la stima per Renato Zero (del quale mostra un ritratto).
Ormai il programma è ben strutturato, ben congegnato, ben condotto e sempre molto interessante e aggiungerei "socialmente utile", invitiamo per cui chi non lo conoscesse a non perderlo in futuro, il programma infatti continua ogni giovedì, dalle 20.30 alle 21.30, fino a fine giugno, buona visione.