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Le cooperative sociali di inserimento lavorativo hanno iniziato a lavorare con il Servizio Giardini del Comune di Roma dal 1995 ed hanno saputo professionalizzarsi tanto che ad oggi effettuano la manutenzione del verde in gran parte della città .
Dopo anni di affidamenti nel Febbraio 2008 il Commissario Prefettizio bandisce una gara riservata alle cooperative sociali divisa in 80 lotti per la manutenzione di gran parte del verde pubblico della città per il periodo 1.5.2008 / 31.12.2009.
La gara viene aggiudicata in aprile e la nuova Amministrazione, insediatasi a maggio, non procede ad un affidamento ai vincitori fino al 31.12.2009 ma parcellizza la durata della gara procedendo con vari affidamenti di durata temporale di 3/4 mesi e creando così insicurezza nelle cooperative sociali.
A giugno 2009 con il presupposto di riequilibrare gli affidamenti fra le cooperative e fra queste e le imprese viene bandita una gara suddivisa in 6 lotti ed indetta con la normativa dei lavori e non dei servizi, gara a trattativa privata alla quale vengono invitate imprese, cooperative sociali con iscrizioni alla SOA e la Roma Multiservizi, gara consegnata ma mai aperta in quanto senza alcuna spiegazione annullata.
I servizi vengono prorogati fino al 31.12.2009, nel frattempo il X Dipartimento inizia a lavorare ad una gara a licitazione privata per l’affidamento dei servizi per gli anni 2010/2012 senza alcuna riserva per le cooperative sociali, le quali si mobilitano ed indicono 2 manifestazioni in Campidoglio per la tutela dei propri spazi di agibilità , alla fine le OO. SS. delle cooperative incontrano il Sindaco Alemanno e vengono concordati alcuni punti:
a) la gara indetta prevede l’obbligo di assunzione del personale impiegato nell’appalto sia esso della Roma Multiservizi o delle cooperative sociali;
b) proroga dei servizi alle cooperative ed alla Roma Multiservizi in attesa che venga aggiudicata la gara
c) vi sarà una gara riservata alle cooperative sociali relativamente alla manutenzione delle piste ciclabili;
d) vi sarà una gara riservata alle cooperative sociali per lavori sulle sponde del fiume Aniene per un importo complessivo di 5 milioni di euro.
Le cooperative sociali costituiscono 3 raggruppamenti per partecipare alla gara, due con cooperative aderenti a Legacoop ed uno a Confcooperative.
Lo scorso 24 febbraio al primo esame documentale dei requisiti di partecipazione, avviene un fatto clamoroso: le cooperative sono ammesse mentre tutte le imprese appartenenti alle organizzazioni imprenditoriali, vengono escluse per carenze e/o errori documentali.
Pertanto, rimangono in gara i 3 raggruppamenti di cooperative, la Roma Multiservizi ed un’azienda di Napoli, in una gara divisa in 3 lotti e per la quale un concorrente se ne può aggiudicare solo uno.
Il TAR respinge i ricorsi presentati dagli esclusi e le cooperative manifestano di nuovo perché iniziano a circolare voci circa l’annullamento della gara per dar modo alle imprese escluse di partecipare di nuovo; cosa che puntualmente avviene il 26.03.2010 con motivazioni risibili poco prima delle elezioni regionali e per il quale le cooperative hanno presentato ricorso al TAR che deve essere ancora discusso.
Ora abbiamo la proroga dei servizi al 30 giugno e di nuovo iniziano a circolare voci circa l’affidamento in house all’AMA di tutti i servizi di manutenzione del verde con esclusione delle ville storiche e con il conseguente annullamento di oltre 15 anni di esperienza delle cooperative sociali nella gestione dell’attività e lo spettro della disoccupazione per oltre 400 lavoratori di cui 270 disabili.
Degli altri punti concordati con il Sindaco Alemanno, non resta nulla: la gara per le piste ciclabili è scomparsa; il fiume Aniene s’è prosciugato; la proroga dei servizi oltre il 30 giugno è incerta; la gara che stavamo per vincere è stata annullata. Restano in essere le voci dell’affidamento in house dei servizi all’AMA cosa che ha provocato la protesta sia delle cooperative sociali (anche quelle aderenti a Confcooperative) che delle imprese.
Ovviamente in un contesto simile le cooperative sociali, unitamente alle proprie organizzazioni di rappresentanza ed alla CGIL, si sono mobilitate per avere almeno la certezza della proroga dei servizi in scadenza al 30.06.2010.
Grande l’incertezza che regna al X Dipartimento ove in poco più di due anni si sono avvicendati ben 5 Direttori (Mastrangelo, Cignini, Togni, Giuntarelli ed ora si dice Profeta) e grande la confusione in Campidoglio: di certo non si amministra una città parafrasando una delle massime più celebri di Mao: "Grande è la confusione sotto il cielo, quindi la situazione è ottima".
Roma, 10.06.2010
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