SPERANZA NELLA PRIMAVERA – CIRRO DI NATALELA NANNA DEL DIVINO BAMBINONATALE NEL DESERTO – STELLE DI NATALE PARLA L’ANIMA – OGNI FIOCCO DI NEVE – IO CREDOCONFIDENZIALMENTE – LA NONNA DELLE FIABE

Che gelo e che nebbia a dicembre,
c’è neve e c’è brina sulla mia pianura;
ma la viva speranza nella primavera
desta costantemente
il mio poetare.

Vedo,
al di là del vasto orizzonte
tra il magico incanto di Natale,
un cirro tutto sfavillante d’oro.
Non è un cirro di pioggia,
è un cirro avente il profumo di Cielo.
E’ una nuvola spirituale,
adorna di doni celestiali.

Ninnava apparentemente quieto
il Divino Bambino,
nella grotta.
Aveva le palpebre abbassate
e respirava piamente;
ma in quegli occhi chiusi
c’era già l’ombra della Croce.

Persino nel più arido deserto
si riaccende
la luce del Dio bambino…..
…..e tutto è subito vita!

Stelle di Natale,
rosse e bianche,
scintillate in questa ricorrenza,
raddensate il profumo del Bene,
rallegrate ogni casa,
ravvivate ogni angolo,
sorridente ad ogni bimbo,
augurando al mondo intero
l’amore e la purezza,
la pace e la gioia.

Parla l’anima
e si esprime
con vibrazioni lievi
allorquando,
dentro di noi,
subentra piamente
il celeste silenzio.

Ascoltiamola!

Nel cuore dell’inverno
ogni fiocco di neve
è un prezioso pensiero di Dio
a tutti gli uomini.

Io
credo
che in ogni umano cuore
ci sia il Cristo
che rinasca,
che riviva,
che soffra,
che muoia,
che risorga
tutto l’anno.

Ciò rappresenta la vera Croce.

alla nonna Angela

Ogni giorno,
qualcuno mi tocca alle spalle.
Mi volto, ma non vedo nessuno.
Sarà il tocco d’un’anima santa
che, nella vita terrena,
mi ha amata incondizionatamente
ed ora, al di là, dell’altra sponda,
mi sussurra che mi riama confidenzialmente.

alla nonna Angela

La nonna delle fiabe
resterà intramontabile
nel mio cuore.
Con la mente
la rivedo spesso
accanto al focolare,
che sferruzza calzette
ed ancor mi pare
di udire la voce dolce
e pronta a narrarmi storie bellissime,
poesie, filastrocche e proverbi.
Mi sembra di vedere i suoi occhi muti
e fissi sui miei che mi sorridono
con le ridenti battute.
Sento ancora la sua mano
accarezzare la mia guancia,
non più di bimba, ormai.

Cara nonna delle favole,
anche oltre la vita eterna,
non mi lasci un istante sola
e nell’ennesime difficoltà quotidiane
mi abbracci e mi sostieni
tanto quanto allora,
con le preghiere colme
di una fede non comune.

Ciao e grazie, nonna delle fiabe!

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