Roma 21.01.05
CRAC. Sento qualcosa che si rompe, fa e mi confonde.
Il tuo corpo, la tua mente si perde, vedi il buio totale, è come una nebbia che offusca il tuo pensiero e ti lascia nell’impotenza di agire, di reagire. Perchè, ti domandi: è cattiveria? è confusione? è gelosia? O è pura follia. L’uomo ha un corpo, un cuore e la mente, non è facile gestire tutto in sintonia annullando i sentimenti, quelli ci sono, esistono e non si possono cancellare. Sentire addosso la sofferenza fa male, soprattutto quando pensi che non è tua, ma all’improvviso ti entra dentro e ti trafigge, ti logora l’anima, e allora ti domandi: perché stà ancora qui? Vedo, ascolto, sento, soffro, ma sono qui e sono niente in mezzo a tanto male e non mi resta che urlare ma, spesso, l’urlo è un eterno silenzio che non ti fa più respirare.