SE IO FOSSI FABIO……….SE IO FOSSI GAIA

Mi piace il Natale, se potessi ritornare bambina scriverei anch’io una lettera a Babbo Natale, credo che gli chiederei una mamma più disponibile nei miei confronti, anzi no quella già  ce l’ho. Gli chiederei un marito più affettuoso ed altruista.
No, anche quello già  ce l’ho. Allora gli chiederei dei figli più buoni ed ubbidienti, ma no no, anche quelli già  li ho.
Ecco cosa sicuramente gi chiederei: vorrei degli amici più puntuali agli appuntamenti.
Sì mi piace proprio il Natale, mi piace come festa religiosa ovviamente, non come "corsa" ai regali, mi piace preparare i tortellini, mi piace preparare l’albero con le mie bellissime palle di vetro soffiato dipinte a mano, mi piace la felicità  che si vede sul volto dei bambini.
A proposito dei bambini, chissà  come staranno nella Casa di Pinocchio i ragazzi che sono arrivati da poco, Sasha Cola e Toma, sicuramente saranno contenti di essere lì, ma chissà  se per loro è la situazione ottimale. A dire il vero sono un po’ preoccupata, non per i ragazzi ma per le persone che lavorano per loro e con loro.
Non credo che abbiano ancora capito con quale spirito vorremmo che la Casa di Pinocchio fosse gestita, e non credo neanche che abbiano capito che i ragazzi devono essere visti come persone capaci di dare qualcosa, e non come fonte di lavoro.
Comunque credo che la cosa più importante era quella di cominciare a far funzionare questa casa-famiglia, poi vedrete che le cose verranno da sole, sempre che lo vogliamo veramente.

Io, Fabio ho appena compiuto 39 anni ma in realtà  mi sento come quando ce ne avevo 20, lo spirito voglio dire è sempre quello, anzi però adesso sono più tranquillo con me stesso, diciamo che ho raggiunto la pace…
Comunque io sono uno che gli piacciono i cambiamenti: ogni tanto mi viene una nuova idea: per esempio adesso c’avrei un sogno proprio bello: avere abbastanza soldi per non andare più a lavorare e occuparmi solo delle cose che penso importanti per me tipo la Bielorussia. Però vorrei pure comprarmi una casa in un comprensorio dove ci abitano solo altre persone che conosco ecc.ecc.
Diciamo che sono un’anima un po’ irrequieta e che ho un po’ paura che le persone dipendano troppo da me e così cerco di non farmene carico troppo, anche quando certe volte dovrei…e potrei…va bene, ma questa è una riflessione troppo lunga adesso, e siccome mi sono stufato, anche perché a voi vi piacerà  pure, ma io non riesco ancora a capire a che serve ‘sto cavolo di laboratorio, mi vado a fumare una sigaretta.

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