…..EHI, MA LA CASA-FAMIGLIA IN BIELORUSSIAL’AVETE POI COMPRATA?!?CERTO….CHE SÌ!!!!!

Il bielorusso .
Mercoledì 4 Agosto 2004, è stato ritirato dal Dipartimento il documento (datato 30 luglio) con cui il Presidente della Repubblica di Bielorussia ci autorizza a compiere tutte le azioni economiche previste, senza dover versare tasse.
In tal modo, si è conclusa la prima fase del progetto, quella che ha portato ad un Protocollo di Intesa comune tra i partner italiani e bielorussi () e, soprattutto, quella che ha portato all’approvazione di tutto il progetto da parte del Dipartimento Aiuti Umanitari della Repubblica di Bielorussia.

Giovedì 2 Settembre 2004, dopo varie peripezie e vicissitudini con i proprietari della casa dei nostri desideri, il partner bielorusso è finalmente andato dal Notaio ed .
Contestualmente, è stata svincolata la somma di Euro 7.500,00 (settemilacinquecento), che, intorno alla metà di Luglio, avevamo portato in contanti in Bielorussia, cambiato in rubli bielorussi e depositato su un conto corrente bancario aperto per il progetto. Quella somma è stata svincolata per l’acquisto della Casa-famiglia.
Inoltre, ci sono voluti altri 2.000,00 (duemila) Euro per acquisto di arredi e mobili già presenti nella Casa.

Tra Agosto e Settembre 2004, c’è stati intensi scambi di telefonate e di fax con la nostra referente di progetto in Bielorussia (Ludmilla Valentik), per l’organizzazione della Casa-famiglia: turni di lavoro, scelta degli operatori, programma delle attività, preventivo delle cose da acquistare.

Inoltre, stanno proseguendo le , che sono stati in Italia con i nostri gruppi: saranno tra i primi ad abitare nella Casa-famiglia. Non sono prevedibili tempi, modi e procedure per arrivare al buon esito delle pratiche burocratico-sanitarie….ma confidiamo che il tutto si risolva entro il mese di Ottobre 2004.

ed entro i primi di Novembre 2004 inaugureremo la Casa-famiglia…..sempre che non ci siano nuovi intoppi!!!!!!!

Probabilmente, , presenteremo a Roma, in una sede del Comune di Roma, tutto il progetto, alla presenza di tutti i partner italiani e bielorussi.

Lo sponsor principale (per ora) dell’iniziativa, la , ci ha rinnovato il proprio appoggio economico, anche per quest’anno.

Ma è fondamentale incrementare la rete di singoli e famiglie, che si impegnino con contributi mensili ad adottare la Casa-famiglia.
Si richiedono : servono per pagare gli stipendi degli operatori, per fare la spesa, per la manutenzione ordinaria, etcetera etcetera.

Solo con una grande rete di solidarietà, si può raggiungere l’obiettivo principale del progetto: la dei bambini e dei ragazzi con handicap, reclusi nei manicomi statali e l’avvio di un nuovo modello socio-sanitario di riabilitazione e integrazione sociale e lavorativa.

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