Ritratto
d’una culla nella quale dormì;
di giochi abbandonati;
di tempi mutati;
di sogni inattuabili;
d’immagini reali;
di persone amorevoli;
di amici lasciati;
di cose passate,
o perdute,
od addirittura
scordate
nell’angolo più opaco
del mio intelletto,
ma tuttora viventi
nel profondo pulsare
del mio cuore.
Fotografie:
mie autentiche compagne di vita.