Pavimento a mattonella
Umberto Lucarelli
44 minuti
Italia, 2004
LEDHA
in italiano
DV, VHS, colore
Disabilità intellettiva
Fiction
Scuola Media Superiore
Più che una vera e propria storia, il film è la testimonianza di un incontro tra Sonia (a tratti, come un diario scritto da lei), il suo insegnante di psicomotricità e altri allievi. Ma è soprattutto il tentativo di raccontare degli avvenimenti cercando, immaginando, pensando di trovarsi dall’altra parte, provando a ragionare, a pensare, a vedere la vita nei panni di un altro: un tentativo di immedesimazione che l’autore ha potuto fare grazie al fatto di essersi lasciato coinvolgere senza troppi limiti nella sua attività di insegnante, acquisendo nel tempo la capacità di ascolto necessaria ad un simile tentativo. C’è un personaggio nel film che non può fare a meno di ridere quando sente i suoi colleghi parlare di Sonia, quando cercano di inquadrarla nei loro schemi senza peraltro essersi mai messi nella condizione di capirla veramente, facendo lo sforzo di decodificare il suo linguaggio. Perchè di Sonia non si può parlare se non si entra nel suo mondo, e non si riesce ad entrare nel suo mondo attraverso le scorciatoie del sapere. Anche lo psicologo Giorgio prova ad utilizzare le nozioni che possiede, ma deve concludere che per capire Sonia, deve in qualche modo riuscire a mettersi nei suoi panni. Giorgio capisce che deve accettare un diverso modo di essere, di esistere, di vivere e sentire le cose. Anche se questo modo di essere non è normale, anche se questo vivere è permeato dalla paura e dall’angoscia. Questo diverso modo di esistere proprio perché non uguale pone delle domande, fa riflettere. Inaspettatamente Giorgio alla fine si trova ad imparare da Sonia: impara da lei un diverso modo di dire le cose ed arriva persino a sbrogliare una matassa della propria vita sentimentale.
Sonia è una persona definita disabile intellettiva: non parla perché "ha paura di perdere la voce". Frequenta un istituto speciale che odia, e confida il suo disagio esclusivamente a un registratore. Giorgio, uno psicologo, persona convenzionale e riservata, prova inutilmente a entrare in relazione con lei. La sua timidezza gli impedisce di dichiararsi a una giovane parrucchiera di cui è innamorato. L’arrivo all’istituto – travolgente e improvviso – di Nez, ragazzo turbolento e simpatico con problemi di adattamento, modifica i rapporti tra Giorgio e Sonia e il modo che lo psicologo ha di concepire il suo lavoro.
Il libro di Umberto Lucarelli (BFS Edizioni, Pisa, 2001" Pagg. 46) da cui è tratto il film è stato pubblicato nel 2001, ma il progetto del film, con ha lo stesso titolo, era nella mente dell’autore già quando scriveva il libro. Il cammino è stato lungo: dal libro la sceneggiatura, redatta in collaborazione tra l’autore e Paola Licastro; poi, il percorso fatto dagli allievi di Umberto Lucarelli attraverso gli incontri di Cinema e comunicazione, presso l’ di Milano; infine, nel 2003, presso la di Milano, dieci intensi giorni di riprese; infine il montaggio.
Lucarelli è un cineasta indipendente. Toscano d’origine e milanese d’adozione, abbiamo già apprezzato due sue opere nel 1994 e nel 1999: e ispirate ai romanzi scritti dallo stesso Lucarelli. Anche è stato liberamente tratto dal libro omonimo di Lucarelli.
Inoltre, il Lucarelli scrittore ha anche pubblicato:
(1987), (1991), (1999)
Produzione: esterpro@tin.it – +39 331 731064
Regista: serumbert@yahoo.it
Il film è distribuito dalla LEDHA – lega per i diritti delle persone con disabilità di Milano ed è stato inserito nel suo Archivio-Mediateca, tra i più grandi ed interessanti d’Italia e d’Europa.