di
Marie-France Collard, Jacques Delcuvellerie, Yolande Mukagasana, Jean-Marie Piemme, Mathias Simons
regia
Jacques Delcuvellerie
con
Yolande Mukagasana, Younoussa Diallo, Stéphane Fauville, Clotilde K. Kabale, Carole Karemera, Francine Landrain, Nathalie Cornet, Massamba, Augustin Majyambere, Max Parfondry, Dorcy Rugamba, Maurice Sévenant, François Sikivie
produzione Groupov in coproduzione con Théâtre de la Place, Théâtre National de la Communauté Wallonie Bruxelles, Bruxelles/Brussel 2000, DGCI, Coopération Belge au Développement
Per dare visibilità all’orrore di un (1.000.000 di morti) e dimostrare che il teatro non è solo sinonimo di evasione, ma un cantiere attivo della coscienza e uno strumento e una occasione umanitaria.
Yolande Mukagasana ha perduto tutta la sua famiglia nel genocidio e racconta la sua storia, da sola, nei 35 minuti che aprono lo spettacolo. «Non sono un’attrice» premette. Questo inizio rappresenta un momento fondamentale di . Prima di tutto perché . è una realtà che oltrepassa i mezzi dellespressione artistica, qualunque essa sia.
La non ha avvertito lenormità del genocidio rwandese. I giornali ne hanno riportato solo le cifre e alla televisione si sono visti solo dei corpi. Era necessario che qualcuno, con la sola realtà della propria esistenza, incarnasse tutte queste persone che non avevano conservato il loro nome, che non avevano storia.
è uno spettacolo-evento, una creazione di grande valore etico, di grande impegno civile e umanitario, oltre che di raffinata fattura, ma è anche un progetto dedicato alla memoria, una veglia funebre, con i suoi tempi di e di . In sei ore di spettacolo si gioca la sfida quasi impossibile: denunciare e commuovere, mettere insieme interpreti belgi e tradizioni rwandesi, unire la musica contemporanea e le melodie africane. Uno spettacolo in sintonia con l’essenza del teatro, in quanto «presenza viva che manifesta i morti».
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Mostra fotografica di Livio Senigalliesi
Università Roma Tre – Palazzo Argiletum
via della Madonna dei Monti, 40
Inaugurazione martedì 21 settembre ore 18.00 con video, interventi e testimonianze
Mostra fotografica di Veronique Vercheval
Teatro Eliseo, foyer
via Nazionale, 183
Info. 06.48872260
Tavola rotonda
Partecipano
Rosa Rinaldi, vicepresidente della Provincia di Roma
Costanza Fanelli, presidente del Consorzio della Casa Internazionale delle Donne
Yolande Mukagasana, sopravvissuta, autrice e interprete di Rwanda 94 e autrice (La Meridiana, 1998)
Michela Fusaschi, antropologa, docente dell’Università Roma Tre, autrice (Bollati Boringhieri, 2000)
Ivana Trevisani, psicoterapeuta, autrice de (Baldini Castoldi Dalai editore, 2004)
Donne della comunità rwandese di Roma
Casa Internazionale delle Donne – Palazzo del Buon Pastore
Via della Lungara, 19 – Info. 06.684017
Incontro con il generale Roméo Dallaire, ex-comandante dei Caschi Blu dellOnu in Rwanda nei mesi del Genocidio
Introduzione di Peter McKellar, ministro-consigliere dell’Ambasciata del Canada in Italia
Kent Vachon, consigliere dell’Ambasciata del Canada
Coordina Daniele Scaglione, autore di (Ega 2003)
Partecipano
Rosa Rinaldi, vicepresidente della Provincia di Roma, Robert R. Fowler, ambasciatore del Canada in Italia, Giulia Fossà, giornalista, Antonio Wogcik, addetto alla difesa dell’Ambasciata Canadese in Italia, Antonio Calbi, ideatore e curatore del progetto Italy for Rwanda 1994-2004
Provincia di Roma – Palazzo Valentini
Via Quattro Novembre, 119
info 06.48872260
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dal lunedi al sabato 9:30 – 15:00 e 15:30 – 19:00