Le stelle d’agosto,
le costellazioni cadenti
hanno un suono misterioso,
una musica nobile, soave,
fresca, bella.
La sintonia degli astri cadenti
i timpani umani
non la percepiscono.
Soltanto,
le creature più piccole
e più umili,
come il pettirosso,
o la rugiada sul prato,
la conoscono
perché ascoltano,
nel silenzio estivo,
nella tenue luce serale
il canto del cielo,
il suono dell’universo
che lancia noti
di stelle.