La poesia è la lampada dell’anima.

Alberi
siete, forse, frecce
cascate dal cielo
o lanciate
dagli angeli arcieri?

Sì, alberi
siete pure voi
doni divini.
Voi siete nati
per l’uomo.

Per fargli
da ombra
da culla,
da seggiolone,
da gioco,
da letto,
da tavolo,
da scrittoio,
ed infine
da giaciglio eterno.

Alberi,
frecce del cielo!

Cielo blu
appartieni a me,
alla mia mamma,
alla mia gemella,
alla mia nipotina
ed eri appartenuto
anche
alla mia cara nonna
che ora sta dentro di te.

Cielo blu,
tu appartieni
a tutto
il mondo;
a tutta l’universalità.

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