Il giorno 30 marzo 2003, domenica, presso la Parrocchia dei SS. Fabiano e Venanzio a Roma saranno presentate una serie di iniziative dedicate al "dono": il piacere di donare, la voglia di donare, la necessità di ricevere un dono.
La prima delle iniziative della giornata sarà quella di poter effettuare una donazione di sangue presso l?autoemoteca che l’AVIS di Roma metterà a disposizione a Piazza di Villa Fiorelli.
In Chiesa verranno poi allestiti degli stands nei quali alcune associazioni di volontariato illustreranno le loro attività .
Nel pomeriggio, presso il Teatro della Parrocchia, verrà messo in scena uno spettacolo teatrale patrocinato dal Comune di Roma, dall’AVIS e dall’AIDO, con la partecipazione dei volontari dell’Associazione "Il Cavallo Bianco".
L’Associazione Volontari "Il Cavallo Bianco" si occupa da anni di percorsi di integrazione sociale e culturale delle persone con disabilità psichica o con disagio psichiatrico; più recentemente, l’Associazione si è impegnata nell?accoglienza di un gruppo di bambini provenienti dall’Internato per oligofrenici di Begoml, un orfanotrofio bielorusso in area Cernobyl, che presentano gravi insufficienze mentali e disturbi del comportamento.
La Comunità parrocchiale, oltre a rappresentare un naturale punto di aggregazione nel quartiere, ha concretizzato la propria vocazione alla solidarietà aprendo un "Centro di evangelizzazione della strada". Nel Centro, vengono accolti tutti coloro che "nella strada" hanno avuto la loro esperienza di vita, come tossicodipendenti, prostitute, sbandati; l’organizzazione offre una prima accoglienza a chi desidera e necessita un aiuto, per poi essere indirizzato ad un intervento più specifico.
L’incontro fra queste due realtà ha generato l’idea di organizzare congiuntamente tutte le attività della giornata, con l’intenzione di dedicare la totalità del lavoro ad ILARIA COLAMARTINO, una ragazza di 23 anni con tanta voglia di vivere.
Ilaria, parrocchiana dei SS. Fabiano e Venanzio, due anni fa ha subito un trapianto di intestino isolato, presso il Policlinico di Modena, a seguito di una grave malattia congenita, ma purtroppo oggi Ilaria deve sottoporsi nuovamente ad un nuovo trapianto, questa volta multiviscerale (stomaco, intestino, pancreas e duodeno), poiché il precedente trapianto ha prodotto nel suo organismo un rigetto cronico.
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